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NON SOLO CHIMICA…
a cura di Angela Colli
La chimica spesso è vista come disciplina “noiosa”, difficile, lontana dagli interessi degli adolescenti. Eppure per la mancanza di alcune conoscenze chimiche, Napoleone perse la campagna di Russia ed i suoi soldati morirono di freddo: tutta colpa dei bottoni delle divise dei soldati che erano di stagno…(1)
Un approccio interdisciplinare può essere utile per suscitare negli studenti interesse e motivazione. Anche il laboratorio va inquadrato in una prospettiva “ampia”.
La “pratica” fine a sé stessa è inutile: bisogna saperla coniugare alla formulazione di ipotesi, all’utilizzo di modelli e di teorie. Tuttavia bisogna fare attenzione: il modello non è la realtà.
La doppia elica del DNA assomiglia al DNA?
Basta infatti riflettere sul fatto che il modello è comunque una rappresentazione statica di una delle molteplici strutture terziarie che può assumere il DNA, lineari e circolari, senza contare il fatto che la struttura è impacchettata all’interno del cromosoma insieme ad altre strutture, per esempio la cromatina. È più corretto allora ritenere il modello a elica la ‘traccia’ strutturale che permette numerose inferenze sperimentali e non la ‘fotografia’ della molecola.
Del resto, pensiamo cosa accadrebbe se potessimo davvero entrare all’interno di una struttura molecolare, per esempio il metano. ‘Vedremmo’ solo intensi campi provocati dalla distribuzione degli elettroni legati e non legati, piccoli nuclei oscillanti di idrogeno in avanti e indietro e angolarmente rispetto al grande nucleo di carbonio, in cui a stento potremmo riconoscere una disposizione media che possa ricordare l’assetto tetraedrico.
Scriveva il già ricordato Primo Levi “… un chimico non pensa, anzi non vive, senza modelli …; e non mi sentivo molto diverso dal remoto cacciatore di Altamura che dipingeva l’antilope sulla parete di pietra affinché la caccia all’indomani fosse fortunata”. Bisogna sempre ricordarsi che è dall’antilope che si deve pur partire.
da I MODELLI NELLE SCIENZE SPERIMENTALI. Modelli nella didattica della chimica: fatti e misfatti di Andrea Turchi (2)
Un’altra strada praticabile è quella che porta a costruire insieme agli studenti percorsi didattici che, partendo dalla storia di alcune grandi scoperte, permettano di considerare i chimici e gli scienziati in generale come uomini e donne del proprio tempo. (3) e (4).
La lettura delle opere di Primo Levi (5) rappresenta una fonte di proposte interdisciplinari da cui partire alla scoperta del fascino della chimica.
“E’ lecito parlare di “un certo” atomo di carbonio? Per il chimico esiste qualche dubbio, perché non si conoscono fino ad oggi (1970) tecniche che consentano di vedere, o comunque isolare, un singolo atomo; nessun dubbio esiste per il narratore, il quale pertanto si dispone a narrare.
Il nostro personaggio giace dunque da centinaia di milioni di anni, legato a tre atomi d’ossigeno e a uno di calcio, sotto forma di roccia calcarea: ha già una lunghissima storia cosmica alle spalle ma la ignoreremo. Per lui il tempo non esiste, o esiste solo sotto forma di pigre variazioni di temperatura, giornaliere e stagionali, se, per la fortuna di questo racconto, la sua giacitura non è troppo lontana dalla superficie del suolo. La sua esistenza, alla cui monotonia non si può pensare senza orrore, è un’alternanza spietata di caldi e di freddi, e cioè di oscillazioni (sempre di ugual frequenza) un po’ più strette o un po’ più ampie: una prigionia, per lui potenzialmente vivo, degna dell’inferno cattolico. A lui, fino a questo momento, si addice il tempo presente, che è quello della descrizione, anziché uno dei passati, che sono i tempi di chi racconta: è congelato in un eterno presente, appena scalfito dai fremiti moderati dell’agitazione termica… (6)
(1) Le Couteur Penny; Burreson Jay, I bottoni di Napoleone. Come 17 molecole hanno cambiato la storia, Longanesi
(2) www.treccani.it/site/Scuola/nellascuola/area_scienze_sperimentali/archivio/modelli/turchi.htm
(3) J.D. Watson, La doppia elica, Garzanti
(4) B. Maddox, Rosalin Frankin, la donna che scoprì il DNA, Mondadori
(5) www.minerva.unito.it/storia/Levi/LeviIndice.htm
(6) Primo Levi, Il Sistema Periodico, Torino: Einaudi,
Un esempio di percorso interdisciplinare che può essere attuato in un Liceo o in un Istituto tecnico dagli insegnanti di Scienze e Chimica con la collaborazione di tutto il Consiglio di Classe riguarda il DNA, la molecola della vita.
Collegamenti a siti INTERNET
Aspetti etici: www.ncbe.reading.ac.uk/NCBE/PROTOCOLS/dice.html
RASMOL: www.umass.edu/microbio/rasmol , un programma gratuito per costruire modelli di molecole con il computer.
Modelli ed estrazione del DNA: www.ncbe.reading.ac.uk/NCBE/PROTOCOLS/illuminating.html
ALTRI MODELLI CON MATERIALE POVERO: www.sanger.ac.uk/Users/agb/Origami/DNA
Introdurre il concetto di albero filogenetico per evidenziare somiglianze dovute all’evoluzione (filogenesi). Può essere utilizzato prima… Continua a leggere→